La vita da freelance può essere molto complicata a volte e l’unica cosa che si può cercare di fare è organizzarsi, pianificando la giornata o addirittura la settimana.
Alcuni degli aspetti più difficili di cui tener conto se si sceglie di intraprendere una carriera da freelance riguardano soprattutto l’organizzazione e l’autodisciplina. Essere il capo di se stessi è qualcosa di fantastico, non si hanno supervisori, né orari standard da rispettare e si lavora tranquilli a casa propria… con la famiglia e magari anche in pigiama!
Tutto questo però, se non gestito correttamente, può diventare una vera e propria trappola… scadenze non rispettate, figuracce con i clienti sono sempre in agguato da una parte, mentre se si decide di concentrarsi maggiormente sul lavoro si rischia di trascurare la famiglia…
Questa situazione può diventare a lungo andare deleteria psicologicamente, fisicamente e anche dal punto di vista sociale…
Una soluzione è sicuramente quella di cercare un equilibrio e di imporsi una disciplina che consenta di concentrarsi e di trarre il meglio da ogni aspetto della vita quotidiana lavorativa e sociale.
Stabilire un orario di lavoro preciso può essere molto utile e soprattutto aiuta a mantenere una certa produttività.
Alzarsi molto presto la mattina e concentrarsi subito sul progetto da consegnare in giornata aiuta a separare vita privata da vita lavorativa… una volta terminato il lavoro ci si può dedicare ad altro!
Personalmente mi riesce molto difficile organizzarmi, non sono una BO (Born organized, per i non anglofoni “nata organizzata”), come definisce Flylady coloro che hanno una propensione innata per l’organizzazione e che sanno già come fare le cose. Quindi mi tocca lavorare molto su me stessa.
Leggendo qua e là in rete, sui vari blog dedicati all’argomento, ho trovato molte idee e suggerimenti e cercherò di metterli in pratica…
Magari troverò la soluzione più adatta a me! Mi sento ancora una naufraga senza una meta definita e finché non l’avrò trovata non riuscirò a vedere la terra…
Alcuni degli aspetti più difficili di cui tener conto se si sceglie di intraprendere una carriera da freelance riguardano soprattutto l’organizzazione e l’autodisciplina. Essere il capo di se stessi è qualcosa di fantastico, non si hanno supervisori, né orari standard da rispettare e si lavora tranquilli a casa propria… con la famiglia e magari anche in pigiama!
Tutto questo però, se non gestito correttamente, può diventare una vera e propria trappola… scadenze non rispettate, figuracce con i clienti sono sempre in agguato da una parte, mentre se si decide di concentrarsi maggiormente sul lavoro si rischia di trascurare la famiglia…
Questa situazione può diventare a lungo andare deleteria psicologicamente, fisicamente e anche dal punto di vista sociale…
Una soluzione è sicuramente quella di cercare un equilibrio e di imporsi una disciplina che consenta di concentrarsi e di trarre il meglio da ogni aspetto della vita quotidiana lavorativa e sociale.
Stabilire un orario di lavoro preciso può essere molto utile e soprattutto aiuta a mantenere una certa produttività.
Alzarsi molto presto la mattina e concentrarsi subito sul progetto da consegnare in giornata aiuta a separare vita privata da vita lavorativa… una volta terminato il lavoro ci si può dedicare ad altro!
Personalmente mi riesce molto difficile organizzarmi, non sono una BO (Born organized, per i non anglofoni “nata organizzata”), come definisce Flylady coloro che hanno una propensione innata per l’organizzazione e che sanno già come fare le cose. Quindi mi tocca lavorare molto su me stessa.
Leggendo qua e là in rete, sui vari blog dedicati all’argomento, ho trovato molte idee e suggerimenti e cercherò di metterli in pratica…
Magari troverò la soluzione più adatta a me! Mi sento ancora una naufraga senza una meta definita e finché non l’avrò trovata non riuscirò a vedere la terra…
Ho scritto molto sull'argomento in una mia guida. Le soluzioni sono sempre dettate dalle scelte e dalle inclinazioni personali, ma l'esperienza insegna che devono esserci delle regole.
RispondiEliminaAntonella
www.antotranslation.com
Grazie Antonella, ti seguo sempre con interesse... ho letto molti dei tuoi articoli pubblicati in rete e ho appena acquistato il tuo e-book...
RispondiEliminaIl lavoro di freelance, secondo me, è molto particolare, non solo perché può svolgersi in orari non fissi, o in luoghi diversi, ma nella sua flessibilità rispecchia la personalità e le esigenze del soggetto. Le regole sono fondamentali per non perdere la bussola.
Ciao Angela:) grazie del tuo post. A presto
RispondiEliminaAntonella
Ripropongo uno dei miei articoli sull'argomento dell'organizzazione della vita del freelance: http://www.antotranslation.com/materiali/the-efficient-investment-of-time-by-the-freelance-translator-practical-rules-to-schedule-your-work-day-and-activities
RispondiEliminaGrazie Anto! Sono andata a rileggerlo, ogni tanto è bene rinfrescarsi le idee... si trovano sempre nuovi spunti :)
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