mercoledì 14 luglio 2010

Mamma e freelance.

Ho deciso di intraprendere la carriera da freelance in seguito alla nascita della mia prima bambina, quasi cinque anni fa…
Uno dei motivi che mi ha spinto a prendere questa decisione è stato proprio la possibilità di rimanere con mia figlia tutta la giornata senza affidarla a nessuno.
Ovviamente il ritmo di lavoro iniziale era molto lento e lavoravo principalmente per l’agenzia per la quale avevo lavorato come in-house. Avevo tante cose da imparare e la situazione sembrava abbastanza gestibile.
Quando la collaborazione con l’agenzia si è interrotta e ho cominciato a cercare nuovi clienti lavorare con una bimba piccola è stato molto difficile. Non volevo e non potevo permettermi una babysitter… con il passare del tempo e man mano che mia figlia è diventata più indipendente le cose sono migliorate fino a quando non è nata anche la seconda bambina!
Nuova pausa e nuova riorganizzazione…
È passato un anno e mezzo circa prima che potessi riprendere il ritmo che avevo in precedenza e solo quando entrambe le piccole sono andate alla scuola materna ho potuto tirare un sospiro di sollievo!
Mattina e prime ore del pomeriggio libere… finalmente ho potuto riprendere in mano la situazione e incrementare il lavoro…
La presenza dei genitori è molto importante per i bambini e non ho voluto rinunciare ad esserci!
Ho avuto in passato la possibilità di lavorare come dipendente, ma non faceva per me...
Ora non mi pento delle mie scelte e guardo avanti!
Le bambine cresceranno e andranno a scuola diventando più indipendenti e il tempo per la mia attività sarà sempre più facile ritagliarlo…
Intanto ora che siamo in estate mi ritrovo con entrambe a casa dall’asilo! Nei periodi più intensi lavoro di notte o la mattina presto, oppure le bimbe stanno un po’ con i nonni.
Per quest’anno abbiamo deciso di non iscriverle al campo estivo, anche se ne avevamo la possibilità, ma abbiamo preferito lasciarle libere per i due mesi di vacanza che hanno… se già adesso che sono così piccole devono rinunciare a divertirsi, cosa faranno da grandi quando dovranno lavorare anche loro?
La chiave per non stressarsi in estate è quella di trarre vantaggio della situazione, godendo del tempo trascorso con i nostri figli e rilassandoci.

martedì 6 luglio 2010

Pianificare: istruzioni per l’uso

La vita da freelance può essere molto complicata a volte e l’unica cosa che si può cercare di fare è organizzarsi, pianificando la giornata o addirittura la settimana.

Alcuni degli aspetti più difficili di cui tener conto se si sceglie di intraprendere una carriera da freelance riguardano soprattutto l’organizzazione e l’autodisciplina. Essere il capo di se stessi è qualcosa di fantastico, non si hanno supervisori, né orari standard da rispettare e si lavora tranquilli a casa propria… con la famiglia e magari anche in pigiama!
Tutto questo però, se non gestito correttamente, può diventare una vera e propria trappola… scadenze non rispettate, figuracce con i clienti sono sempre in agguato da una parte, mentre se si decide di concentrarsi maggiormente sul lavoro si rischia di trascurare la famiglia…
Questa situazione può diventare a lungo andare deleteria psicologicamente, fisicamente e anche dal punto di vista sociale…

Una soluzione è sicuramente quella di cercare un equilibrio e di imporsi una disciplina che consenta di concentrarsi e di trarre il meglio da ogni aspetto della vita quotidiana lavorativa e sociale.

Stabilire un orario di lavoro preciso può essere molto utile e soprattutto aiuta a mantenere una certa produttività.
Alzarsi molto presto la mattina e concentrarsi subito sul progetto da consegnare in giornata aiuta a separare vita privata da vita lavorativa… una volta terminato il lavoro ci si può dedicare ad altro!

Personalmente mi riesce molto difficile organizzarmi, non sono una BO (Born organized, per i non anglofoni “nata organizzata”), come definisce Flylady coloro che hanno una propensione innata per l’organizzazione e che sanno già come fare le cose. Quindi mi tocca lavorare molto su me stessa.

Leggendo qua e là in rete, sui vari blog dedicati all’argomento, ho trovato molte idee e suggerimenti e cercherò di metterli in pratica…

Magari troverò la soluzione più adatta a me! Mi sento ancora una naufraga senza una meta definita e finché non l’avrò trovata non riuscirò a vedere la terra…




sabato 26 giugno 2010

Benvenuti!

Salve a tutti!



E benvenuti all'inaugurazione del mio nuovo blog...



Innanzi tutto mi presento...



Mi chiamo Angela Monetta e lavoro come traduttrice da circa sei anni.

Mi sono laureata in Lingue e letterature straniere nel 2003 e quasi subito dopo la laurea ho iniziato questo viaggio fantastico come stagista. Quest'esperienza mi è servita molto consentendomi di entrare subito nel vivo del lavoro di traduttrice...

Ho così familiarizzato con le traduzioni tecniche, con le varie tecniche di traduzione e imparato cosa fosse un CAT tool, fino ad allora parola a me completamente sconosciuta.

Finito lo stage ho cominciato a guardarmi intorno e ho preso quella che sarebbe stata la decisione definitiva sulla mia vita lavorativa.

Mi sono specializzata sul campo, soprattutto nell'ambito delle traduzioni tecniche e commerciali.

Molte volte ho sbagliato e credo di aver imparato molto dai miei errori...



Ho accumulato esperienza e sono diventata ogni giorno più adulta, sia dal punto di vista fisiologico che lavorativo.

Nel 2007, dopo aver continuato a studiare e mantenuti vivi i miei interessi, ho deciso di intraprendere la mia carriera da freelance... un viaggio bellissimo alla scoperta di altri mondi, culture, idee e soprattutto di se stessi.